Una società è veramente accogliente nei confronti della vita quando riconosce che essa è preziosa anche nell’anzianità, nella disabilità, nella malattia grave e persino quando si sta spegnendo.
Papa Francesco
«È stato bellissimo» dice Giuseppina Amico, responsabile del centro diurno educativo aggregativo Raggi d’Isole, gestito da Cooperativa Etnos, ricordando, con un leggero sorriso in volto, i momenti vissuti. «Vederli di nuovo insieme, dopo due anni, è stata un’emozione indescrivibile».
La mattinata trascorsa si è incastrata nella meravigliosa vegetazione del parco Dubini, i cui verdi viali hanno accolto le risate e la gioia dei ragazzi di Raggi d’Isole impegnati a giocare a basket, a tirare con l’arco e a correre oltre gli ostacoli, tra il tifo dei parenti e l’orgoglio negli occhi degli educatori che, giorno dopo giorno, li accompagnano nel loro cammino.
La manifestazione è avvenuta nell’ambito del progetto Re-includiamoci oltre le barriere, realizzato dall’Associazione ACSD H.I.M.E.R.A. APS, in collaborazione con Cooperativa Sociale Etnos, e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia, dove vede protagonista un villaggio sportivo itinerante con diverse tappe.
Un’iniziativa sociale ad alto valore innovativo. Sì, perché l’obiettivo primario è rappresentato dalla volontà di contrastare la povertà educativa e la concezione che la disabilità sia sinonimo di limitazione. Difatti, lo sport assume un ruolo fondamentale nella vita dei diversamente abili poiché l’attività motoria stimola corpo e mente, spingendo il soggetto a oltrepassare i blocchi costruiti dai pregiudizi della società e a offrire grandi dimostrazioni di integrazione e di inclusione.
Una giornata all’insegna dell’amore, dove il sole e l’aria fresca hanno contribuito al benessere dei ragazzi, innamorati della vita.