«Sono rimasta colpita dall’espressione stupita sul suo viso» dice Cinzia Milazzo, responsabile del locale Equo Food, riferendosi al secondo cliente giunto nel locale in seguito alla partenza ufficiale di Open Food. «Non appena si è reso conto che ogni porzione di cibo presa costava 1 euro» continua «ha sorriso e ringraziato». In risposta al progetto, lo stesso cliente ha lasciato una piccola donazione nell’apposito salvadanaio.
Ieri, 19 aprile 2022, è partito ufficialmente il progetto Open Food, che poggia le basi su una forte cooperazione tra enti e associazioni, mirate a voler ridurre lo spreco alimentare e a eliminare la stigmatizzazione della povertà.
All’inaugurazione hanno partecipato giornalisti e telecamere che hanno attivato una grande attenzione mediatica, riscuotendo consenso positivo da parte del pubblico.
Capofila del progetto è Croce Rossa italiana – Comitato di Caltanissetta, alla quale fa seguito Cooperativa Sociale Etnos, Legacoop Sicilia, Coldiretti, Ipab Testasecca, Regione Sicilia.
Attraverso l’hashtag #basta1euro, lanciato dal professore Licciardello, docente di psicologia sociale all’Università di Catania, il progetto cammina lungo il web e ottiene risposte concrete.
Città madre di Open Food è Caltanissetta, nell’entroterra siciliano, dove le vecchie e nuove povertà contribuiscono al dissanguamento di una società che va curata, cambiata.
Per scoprire di più sul progetto: https://openfood-cl.com/